Erano gli anni ‘60, quando in “Comizi d’amore” Pasolini raccontava la sessualità in Italia, da nord a sud. Attraverso le voci degli stessi italiani, Pasolini ha disegnato il profilo di un’Italia patriarcale, dove il sesso era un tabù e l’emancipazione femminile era ai primissimi passi. Il sesso era un argomento intimo e privato, di cui tutti erano a conoscenza ma nessuno ne parlava.
Sono passati 50 anni da allora. Oggi sembra che le cose siano cambiate e la sessualità non sia più considerata un tabù come allora.
L’espressione artistica, invece, ha da sempre permesso di rappresentare ed esplicitare i temi più sensibili. La sessualità è uno di questi.
Tra le moderne rappresentazioni artistiche della sessualità, ad esempio, anche quelle illustrate, come nel caso della fumettista francese Nicole Claveloux, autrice di numerosi fumetti per bambini, che dal 2003 ha prodotto anche libri erotici per adulti.
In un’intervista, alla domanda che riguardava l’incompatibilità tra fumetti per bambini e gli scomodi temi erotici, l’autrice ha dichiarato: “Capisco benissimo che ci sono molte persone che non sono particolarmente interessate alle storie e alle immagini sessuali, e mi sembra corretto non infliggerle a tutti mostrandole nei corridoi della metropolitana. Oltre a questo, spero che non venga mai imposta alcuna censura delle immagini, che sarà sempre possibile rappresentare le nostre fantasie sessuali.”
Il cambiamento nel modo di vedere e vivere la sessualità, è evidente anche dal fermento nell’ambito della ricerca sociale e psicologica: ne è un esempio l’indagine Censis del 2018 che, indagando le abitudini sessuali e intime della popolazione, sottolinea l’importanza di una corretta informazione a tutela della salute e del benessere.
È chiaro che oggi la prospettiva è cambiata: siamo in un momento storico che richiede una vera e propria rivoluzione sessuale data, per esempio, dal femminismo e dalla rivolta contro il patriarcato, dal riconoscimento di nuove categorie di genere, dalla lotta contro l’omofobia. Prendono sempre più piede programmi di educazione e prevenzione nelle scuole e nei gruppi di giovani; se ne parla di più e con meno inibizioni anche tra amici e in famiglia.
La conoscenza approfondita del tema della sessualità, infatti, permette la tutela del proprio e dell’altrui benessere, nonché una vita sessuale sicura e soddisfacente.
Nell’ambito dell’illustrazione, dicevamo, Nicole Claveloux, ha prodotto una versione per adulti de “La bella e la bestia” (2003), un oscuro racconto parigino ambientato nel 1900. Così, fiaba per bambini e famoso film d’animazione, diventa presto un racconto di intimità ed erotismo in bianco e nero. In uno scenario unico, si esprime la sessualità dei due, molto esplicita e varia.
Dello stesso periodo, è “Confessions, d’un monte-en-l'air” che raccoglie scene sensuali e avvincenti, ambientate nella Parigi notturna, antica e labirintica. Il fumetto, ispirato al famoso ladro e gentiluomo Arsenio Lupin, è una storia di seduzione e avventura: il protagonista si muove tra i tetti di una Parigi decadente, sotto un cielo cupo e luci crepuscolari.
Nel 2010, Nicole Claveloux ha prodotto il suo ultimo libro erotico dal nome “Contes de la Fève et du Gland” che racconta di fiabe, miti e folletti. Il fumetto, dalle illustrazioni a colori, è ambientato in epoche diverse e in posti diversi: tra il cielo e l'oceano, le città e le foreste.
I suoi libri sono, così, un racconto di sessualità in varie forme: illustrando diverse pratiche sessuali, l’autrice non vuole produrre una nuova versione del Kamasutra, ma raccontare una sessualità piacevole e varia. Anche la presenza di animali antropomorfi, rende le illustrazioni particolari: “Mi piace disegnare animali umanizzati e viceversa, in parte perché siamo animali, in parte perché il più delle volte sono belli, anche se riconosco che ci sono creature più attraenti del facocero che fa il valzer con la Belle!”.
La sessualità rappresentata dall’autrice è molto varia. Una sessualità libera, dove i personaggi, tanti e diversi tra loro, si scoprono e sperimentano.
“I miei disegni erotici provengono da una sfera più intima, quella della mia immaginazione. Quando pubblichi le tue immagini, non ti appartengono più, altre persone le accetteranno o le rifiuteranno. Tutti vedono quello che vogliono in un'immagine, spesso cose che l'artista non aveva inteso o immaginato, quindi chi può dire chi decide se un'immagine è pericolosa o degradante?”.
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