Oggi con PsyCall To Artist facciamo un salto in Brasile! Questa volta si racconta Marcio Bahia, street artist e pittore d’arte contemporanea. Brasiliano di origine, l’artista viaggia per l’Europa e si stabilizza nella colorata Lisbona, che diventa presto la sua casa.
Attraverso l’utilizzo di colori accesi, Marcio Bahia esprime il suo amore per la vita e l’apertura verso l’altro.
Con lui abbiamo potuto confrontarci e approfondire a tu per tu il significato dell’arte, che esprime sia sulla tela che per le strade.
Quali sono le principali differenze, tra la classica pittura su tela e l’arte di strada? Ne prediligi una tra le due?
"A me piace dipingere… che sia su una tela o in strada. Dipingere sulla tela è molto più facile, mentre dipingere per strada non è così facile: o dipingiamo “illegalmente” oppure dobbiamo passare del tempo a cercare un posto che sia “legale”.
Su una tela, poi, posso dipingere e sviluppare nuove tecniche, che poi posso utilizzare in strada. Per me la differenza è solo nell’impatto visivo e nella facilità di trasmettere un messaggio, grazie alla grande dimensione dell’opera quando viene fatta in strada. Ma in realtà, quello che faccio sulla tela, lo posso fare anche sulla strada, e viceversa, ciò che faccio sulla strada, posso farlo anche su una tela."
Cos’è per te la Street art?
"Per me la Street Art è un modo unico per far sì che la mia arte possa arrivare a tutti. Con la street art, allo stesso tempo, ho la possibilità di riqualificare gli spazi e donare un nuovo colore ad uno spazio senza vita e senza colori."
I soggetti da te ritratti rappresentano spesso la multiculturalità, da cosa dipende questa tua scelta?
"Io credo che nel mondo la bellezza si trovi nella diversità. È affascinante conoscere nuove culture, esplorare i loro volti, i loro occhi. È curioso scoprire che tutto ciò che noi facciamo quotidianamente, e siamo abituati che venga fatto così, può essere fatto in mille modi diversi. La verità è che siamo tutti diversi ma anche tutti uguali."
I tuoi murales colorano diverse città, da Lisbona a Milano, fino ad arrivare a Capo Verde… Scegli tu i luoghi da riqualificare?
"Si, a volte faccio riqualificazione urbana, ma non scelgo i luoghi, sono sempre chiamato da associazioni, imprese e altri Enti."
Come scegli i soggetti per la riqualificazione urbana?
"I temi dipendono dai luoghi che devono essere riqualificati, provo sempre ad esplorare i temi che hanno a che fare con le persone e con i luoghi in cui vado: per cui per prima cosa devo conoscere il posto, per poi dopo scegliere il tema."
L’intervista è quasi finita...
C’è un’opera che ti sta più a cuore?
"Non ho un dipinto preferito, ne ho diversi, dipende dalla fase in cui dipingo, dalla mia emozione in quel momento mentre dipingo. Ieri potevo avere un quadro preferito, oggi ne ho un altro, domani ne avrò un altro ancora, ciascuna opera ha il suo dettaglio speciale."
Da dove trai l’ispirazione per le tue opere?
"L’ispirazione per il mio lavoro viene proprio da me stesso. Posso vedere un bellissimo paesaggio, un bellissimo sorriso, uno sguardo che mi ispira... ma se non sto bene con me stesso, l’ispirazione non mi serve a niente. Non raggiungerò l’armonia con la pittura. Quando invece sto bene con me stesso, tutto quello che vedo è ispirazione."
“Gli occhi penetranti ti toccano nell’anima.”
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